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Arte tra mente e corpo: un processo estetico di cura
Stefano Federici e Fabio Meloni
La mediazione artistica delle arti terapie continua nell’oggi a favorire quel successo adattativo che l’arte ha avuto per l’essere umano. Dalle radici biologiche delle arti all’empatia nell’esperienza estetica si tracciano le linee di un processo estetico di cura delle arti terapie. Questo processo ha come finalità quello di mettere la persona in uno stretto dialogo tra la propria esperienza mentale e corporea, trasformando ogni forma di narcisistica proiezione di sé nell’altro in un rispecchiamento dell’altro in sé. Come l’artista induce a far mio ciò che è suo attraverso l’ammaliante forza del bello, così le arti terapie devono educare a uscire da comportamenti autistici, di cecità mentale, per ridare ai pazienti la forza agentiva di uno sguardo empatico. L’articolo, prendendo in esame alcuni studi recenti delle scienze cognitive, traccia dei criteri di verifica dell’efficacia delle arti terapie nella relazione d’aiuto.
English
Today the artistic mediation of art therapy continues to support the adaptive success that art has promoted into the human being development. From the biological roots of arts to the empathy in the aesthetic experience, a process of aesthetic care of the art therapy is drawn. This process has, as its purpose, to put the person in a close dialogue between mind and body experiences, by changing any form of narcissistic projection of self into the other in a mirroring of the other into yourself. As the artist forces to make my own that one that is his/her, through the bewitching power of beauty, so the art therapy must educate to get out of autistic behaviors, mental blindness, to give patients the agentive force of anempatheticgaze. The article outlines criteria to test the effectiveness of art therapy in the helping relationship, by examining recent studies of cognitive science.